Mia zia Maria, è una cuoca eccezionale! Sin da piccolo mi sorprende con piatti speciali fatti di ingredienti semplici e preparati con grande maestria. Molti di questi ingredienti fanno parte della tradizione piemontese e sono reperibili in natura in diversi periodi dell’anno: l’uso delle piante spontanee selvatiche a scopo alimentare, ad esempio, viene detto fitoalimurgia… sebbene io sappia relativamente da poco il nome di questa pratica, il mio stomaco ne è a conoscenza da molto tempo!

Oggi vedremo assieme come riconoscere ed utilizzare una delle piante spontanee selvatiche più comuni: il luppolo.

Luppolo comune (Luvertin in piemonteis!)
(Humulus lupulus L.)

spiga di luvertin

Pianta alta dai 2 ai 6 metri con radici perenni, con fusto che si avvolge sempre in senso orario, dal portamento rampicante. Presenta foglie opposte, generalmente con tre lobi profondi e dentate. Si tratta di una pianta dioica (ovvero i gameti maschili e femminili vengono prodotti su due piante distinte): infiorescenza maschile in pannocchie, infiorescenza femminile a forma di cono, in una corta spiga (comunemente impiegata nella fabbricazione della birra). La si può facilmente trovare in boschi umidi, boscaglia, siepi oppure in coltivazioni per la grande industria alimentare.

Periodo di raccolta a scopi alimentari: marzo o al più tardi aprile: dopo, quando la concentrazione di silicio aumenta, se ne sconsiglia il consumo soprattutto a quelle persone che soffrono di calcoli renali.

Per la nostra frittata raccoglieremo solamente le spighe apicali (vedi foto), avendo cura di non rimuovere anche le radici durante la raccolta.

Frittata di Luvertin

Ingredienti:

  • una bella manciata di luvertin
  • 3 uova fresche
  • un cucchiaio di parmigiano
  • 2 o 3 foglie di menta
  • un po’ di prezzemolo
  • 1 o 2 foglia di basilico
  • un cucchiaio di olio di semi
  • sale qb
frittata di luvertin

Mescolare in una ciotola le tre uova, il parmigiano, il sale e mettere il composto così ottenuto da parte. Sbollentare per un paio di minuti in acqua i luvertin, scolarli sotto acqua fredda corrente per poi strizzarli creando così una pallina.

Tritare finemente con la mezzaluna i luvertin, il basilico, il prezzemolo e la menta. Aggiungere il trito appena ottenuto alla ciotola contenente le uova.

Scaldare un po’ d’olio in una padella, versare il contenuto della ciotola in padella, a metà cottura girare la frittata con l’ausilio di un coperchio e… bon aptit!