Ed eccomi di nuovo qui a spadellare! Ieri sera sono andato a raccogliere l’ingrediente principale per la mia prossima sfiziosa ricetta: le ortiche. Potrete trovare questa pianta nei terreni ricchi di azoto, negli orti e nelle zone incolte dove siano rimasti residui organici. Ah, quasi dimenticavo: andateci muniti di guanti da cucina!

Ortica
(Urtica dioica L.)

Ortiche

Pianta erbacea perenne alta dai 50 cm ai 150 cm, di colore verde intenso. Le foglie sono opposte e con picciolo pubescente. Generalmente sono più lunghe che larghe, con margine grossolanamente dentato e più lunghe di 5 cm. I fiori, poco vistosi, sono riuniti in spighe divise in maschili erette e femminili pendule; queste sono inserite all’ascella delle foglie superiori e sono sempre più lunghe del relativo picciolo. I fiori hanno quattro tepali che racchiudono i quattro stami nei fiori maschili e l’ovario in quelli femminili.

La caratteristica principale e ben nota di questa pianta è data dai peli urticanti formati da una cella e da una punta acuminata che, spezzandosi secerne un liquido irritante.

Curiosità: i semi delle ortiche sono ricchi di acidi grassi saturi, per spremitura a freddo se ne ricava un olio indicato in caso di debolezza e astenia. L’orticazione è un trattamento “da veri duri” in caso di dolori reumatici!

Periodo di raccolta a scopi alimentari: la pianta intera in primavera mentre solo i getti apicali in estate.

Alle persone più audaci o più curiose consiglio di sperimentare questo metodo alternativo di raccolta promosso dal mio amico e collega KingElgard!

A questo indirizzo trovate il canale YouTube di KingElgard, seguitelo perché pubblica un sacco di cose interessanti!

Vellutata alle Ortiche

Ingredienti:

  • 500 gr di ortiche
  • una cipolla
  • basilico
  • timo
  • parmigiano
  • olio d’oliva
  • sale
  • pepe
vellutata-alle-ortiche

Far rosolare la cipolla finemente tritata in una pentola dai bordi alti. Aggiungere un litro d’acqua e le ortiche precedentemente pulite, lavate e strizzate. Unire le patate tagliate a cubetti, il basilico, il timo e il sale.

Cuocere a fuoco lento per 45 minuti, passare il tutto con il passaverdura e cuocere ancora per altri 10 minuti avendo cura che la vellutata non si attacchi al fondo della pentola.

Servire con crostini di pane, pepe, con il parmigiano reggiano e… bon aptit!